Vocabolario dei termini specifici delle campane:

 

Ammortizzatore del telaio: Dispositivo che frapposto tra la base del telaio ed il campanile ha il compito di smorzare la trasmissione diretta di spinte e vibrazioni date dal suono o moto delle campane.

 

Asta/Aspa: Barra collegata al ceppo al quale è a sua volta collegata una corda per la trasmissione della forza necessaria per suonare la campana.

 

Battaglio: Elemento in acciaio installato all’interno della campana che percuotendola ne provoca il la vibrazione ovvero il suono.

 

Bocce (o Pomoli) : Contrappeso esterno applicato sulla sommità del ceppo. Solitamente in numero di 3, usate tipicamente nel sistema ambrosiano trovano applicazione anche nel sistema veronese.

 

Bronzine: Cuscinetto liscio in bronzo antifrizione utilizzato per lo scorrimento della campana una volta montate dei perni (metodo non più installato).

 

Carrucola: Dispositivo utilizzato per lo scorrimento delle funi. Indispensabile nella installazione a campane a sistema Veronese, è utilizzato anche in altri sistemi semplicemente per deviare la direzione delle corde lungo il campanile.

 

Castello (o Struttura di Sostegno o Telaio): complesso di travi in legno o in acciaio volto al sostegno ed all’alloggiamento delle campane.

 

Ceppo: elemento al quale viene agganciata la campana per permetterne la rotazione.

 

Contrappeso/i: elemento/i in aggiunta al ceppo per correggere la bilanciatura della campana

 

Corda in canapa: Fune per permettere il suono in movimento delle campane

 

Cuscinetti a sfere: dispositivo meccanico utilizzato per la riduzione degli attriti, utilizzato per lo scorrimento della campana una volta montati sui perni.

 

Fune di sicurezza del battaglio: Fune metallica collegata al battaglio che lo trattiene in caso di anomalie

 

Isolatore: frapposto tra la sommità della campana ed il ceppo quando quest’ultimo è in metallo, ha il compito di smorzare la trasmissione diretta delle vibrazioni date dalla campana.

 

Legatura del battaglio: Sistema di connessione del battaglio alla campana.

 

Meccaniche di sostegno: Sistema di tiranterie e bullonerie per il fissaggio della campana al ceppo.

 

Maniglie/Corona della campana: Parte sommitale della campana adibita all’ancoraggio della campana al ceppo tramite l’utilizzo di apposite meccaniche di sostegno.

 

Perni: Elementi meccanici sui quali ruota il ceppo al quale è ancorata la campana.

 

Pomoli (o Bocce): Contrappeso esterno applicato sulla sommità del ceppo. Solitamente in numero di 3, usate tipicamente nel sistema ambrosiano trovano applicazione anche nel sistema veronese.

 

Ruota: Organo meccanico installato a fianco del ceppo di proporzione e dimensione stabilita per la trazione e lo scorrimento della fune per il suono manuale o catena per il suono automatizzato.

 

Struttura di sostengo (o Castello o Telaio): complesso di travi in legno o in acciaio volto al sostegno ed all’alloggiamento delle campane.

 

Supporto: Sede alloggiamo dei cuscinetti a sfere.

 

Telaio (o Castello o Strutture di sostegno): complesso di travi in legno o in acciaio volto al sostegno ed all’alloggiamento delle campane.

 

 

Glossario dei metodi di suono delle campane

 

Campana fissa: Campana direttamente collegata alla struttura di sostegno per il suono esclusivamente a campana ferma a tocchi (non è possibile il suono con la campana in movimento)

Sistema a slancio: è il più antico e semplice sistema di suono con campane in movimento.

L’asse di rotazione della campana è tangente la sommità, quando la campana si mette in movimento il battaglio subisce l’azione della forza centrifuga e dunque assume uno “slancio” percuotendo la campana sul labbro superiore.

E’ il sistema che permette la massima resa armonica della campana mettendone in risalto tutte le caratteristiche siano esse positive o negative!

Sistema a battaglio cadente: L’asse di rotazione corrisponde all’asse di rotazione del battaglio, quando la campana si mette in movimento il battaglio è privo di energia percuotendo la campana sul labbro inferiore “cadendo” sulla parete della campana.

E’ facile intuire che il battaglio, rimanendo adeso alla parete della campana, ne smorza in parte le vibrazioni.

Campana a distesa: Suono della campana in movimento generalmente inteso per le campane a “battaglio cadente”. Il concetto di “distesa” intende un angolo di oscillazione di 90° rispetto la posizione di quiete, portando quindi la campana per l’appunto “distesa” sull’asse orizzontale.

Campana a bicchiere/ in piedi/ a bocca: Il suono della campana “a bicchiere” o “in piedi” o “a bocca” consiste nel portare la campana sulla verticale rispetto la posizione di quiete e trattenerla in questa posizione fino a quando non è necessario richiamarla in movimento per farla suonare.

A seconda delle tecniche questa può rimanere “in piedi” ad ogni rotazione completa oppure tornare dalla posizione da cui è partita.

Esistono tecniche che prevendono campane “in piedi” sia con campane a “Slancio” che con campane a “Battaglio cadente”.

Questa tecnica permette quindi di controllare esattamente quando effettuare i rintocchi creando quindi delle melodie specifiche dette “concerti solenni”.

Concerto solenne (o segno): Generalmente eseguito con più campane “in piedi” consiste nel coordinare le varie cadute con le varie campane (ad ogni campana corrisponde una nota) per la creazione di melodie specifiche. 

Concerto di campane: identifica l’insieme di campane presente sul campanile ma può definire l’esecuzione di un concerto solenne. Stessa sorte vale per il termine “Doppio” utilizzato in alcune regioni per definire un tipo di suonata solenne ma che può definire contemporaneamente anche un insieme di campane

esempio:        “Abbiamo fatto un concerto” = “Abbiamo eseguito un concerto solenne”

                       “Il concerto di quel paese è molto bello” = “Le campane di quel paese sono buone”

oppure con il termine “Doppio” (ma dipende dalle regioni)

                       “Abbiamo suonato un Doppio” = “Abbiamo eseguito un concerto solenne”

                       “Il doppio di quel paese è molto bello” = “Le campane di quel paese sono buone”

Suono a cordette: Tecnica a campane ferme che tramite delle piccole funi permette al campanaro di agire direttamente sul battaglio. Il numero di campane è gioco forza ridotto a max 4-5 campane.

Suono a tastiera: Tecnica a campane ferme che collegando meccanicamente i battagli a dei tasti permette l’esecuzione di melodie, inni e canti religiosi. Permette il suono anche con insiemi numerosi di campane.