Il campanile è una struttura architettonica a forma di torre, in genere attigua ad una chiesa o ad un palazzo pubblico (in questo caso si parla generalmente di torre civica), che ospita una o più campane. Una chiesa può anche avere più di un campanile.

           

Origine del tipo architettonico 

Campanile di San Marco, Venezia 

La tradizione attribuisce a Paolino (V secolo), vescovo di Nola, la paternità dell'uso delle campane come richiamo per le adunate, ma risale al 561 la prima segnalazione di Gregorio di Tours che attesta l'uso della campana posta su un'apposita torretta per richiamare i fedeli. Questa costruzione si diffuse rapidamente a partire dall'VIII secolo da quando papa Stefano II fece costruire una torre campanaria dotata di tre campane nella Basilica di San Pietro in Vaticano. 

Campanile di Giotto, Firenze 

Allo scopo di segnalare le funzioni religiose si aggiunse poi, soprattutto con la diffusione degli orologi meccanici, quella di segnare il passare delle ore con i rintocchi delle campane. Con il sorgere dei comuni nacquero i primi "campanili" non legati alle attività di culto quando si dotarono di campane le torri dei palazzi comunali.

 

Descrizione

Il termine "campanile" si riferisce specificamente ad una torre isolata, separata dall'edificio principale, tipo architettonico di origine italiana, assai poco diffuso altrove. Molto più frequente all'estero il tipo della torre scalare o torre nolare, incorporata all'edificio principale, che può occupare differenti posizioni nella pianta: può trovarsi sopra la navata, sormontare il centro del transetto, con la cosiddetta torre di crociera o l'atrio dell'edificio. In quest'ultimo caso, fa spesso parte di un blocco architettonico elaborato a più piani e spesso con più di una torre, detto "corpo occidentale" dal tedesco Westwerk, o Westbau (letteralmente "costruzione occidentale"). Va detto che Westwerk e Westbau non sempre sono sinonimi. Generalmente il termine Westwerk si lascia in tedesco.

Nel passaggio tra età romana e medievale, le prime chiese furono edificate riciclando elementi architettonici già esistenti, come le torri di difesa.

Un caso particolare, detto coro armonico, prevede due torri campanarie che rinserrino l'abside maggiore della chiesa.

I più antichi campanili erano a forma cilindrica. Un tale tipo di struttura è tipico, ad esempio, delle chiese di Ravenna (Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, Basilica di Sant'Apollinare in Classe) e del duomo di Caorle. I campanili a pianta quadrata sono caratteristici delle cattedrali romaniche. Quelli gotici sono a pianta poligonale. Sotto l'influsso dell'architettura nordica (Francia, Germania) le torri campanarie vengono innestate ai lati della facciata della chiesa o dell'abside. Questo tipo di struttura architettonica deriva probabilmente dalle torri di fortificazione romane. Si tratta di un tipico motivo che risente anche dell'influsso imperiale e feudale. È un elemento architettonico che si conosce anche per l'ingresso in una città come, per esempio, le torri che fiancheggiano la Porta Palatina a Torino.

In questo modo l'architettura cristiana usa le torri campanarie come fortificazione della porta, simbolo di Cristo (Vangelo secondo Giovanni 10,8), le usa per evidenziare fortemente l'ingresso nell'edificio sacro (Salmo 99, 2.4; 117, 19-20; 43,4).

 

Campanile a vela

Una diversa tipologia, detta campanile a vela, diffusa per lo più in chiese di modesta dimensione o importanza, o in casi in cui si voglia evitare ostentazione (chiese francescane) prevede una struttura costituita da un muro semplice, elevato sopra la copertura della chiesa, forato da un'apertura nella quale sono ospitate le campane, che vengono mosse da una fune collocata all'interno della chiesa. L'assenza di cassa di risonanza e la struttura semplice fanno sì che non sia possibile alloggiare in questo tipo di campanile grandi campane, né che il suono giunga a grande distanza.

 

Campanili famosi

Alcuni dei campanili più celebri del mondo si trovano in Italia e sono la Torre pendente di Pisa, il Campanile di Giotto a Firenze, Il campanile di San Marco a Venezia, finito di ricostruire nel 1912 dopo il crollo del 1902 al famoso motto di “dov’era com’era”, il Torrazzo di Cremona (che è uno dei più alti campanili in laterizio del mondo), la Ghirlandina del Duomo di Modena e quello del Duomo di Messina costruito dopo il terremoto del 1908 e munito del più grande orologio astronomico al mondo con numerose figure animate.

il campanile più alto d'Europa, quello della Cattedrale di Ulma, 161,53 m 

In Europa si trovano i più alti campanili del mondo, il maggiore è quello della Cattedrale di Ulma, con i suoi 161,53 metri d'altezza. Venne costruito in stile gotico dal XIV secolo, ma terminato, secondo i progetti originali, solo nel 1890. Il campanile storico più alto del mondo, è quello della Cattedrale di Strasburgo, alto 142 metri e terminato nel 1439. Dal 1625 al 1874 è anche stato l'edificio più alto del mondo.

Fra gli altri campanili famosi si ricordano quelli della Cattedrale di Rouen, in Francia, con la guglia traforata in ghisa che arriva a un'altezza di 151 metri; o ancora quelli del Duomo di Vienna e la cosiddetta Tour Inimitable del Municipio di Bruxelles, capolavori dello slancio ed equilibrio dell'architettura gotica; quello della Collegiata di San Martino di Landshut, che con i suoi 130,60 metri è la più alta torre in laterizi del mondo. Ottocentesca e neogotica è la torre del Big Ben a Londra.

La Giralda, torre campanaria della Cattedrale di Siviglia, era un antico minareto. In Alto Adige il Lago di Resia è noto per la particolarità di avere un campanile trecentesco immerso nelle acque.[5]

 

Fonte: Wikipedia ed Elettrocampane Giacometti